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Trattamento dei disturbi dell'umore


Terapie psicologiche


*Psicoterapia interpersonale: è una terapia incentrata sul concetto che la depressione sia strettamente legata a problemi nelle relazioni interpersonali attuali, e non passate! E' necessario esaminare i problemi del presente, per identificarne i sentimenti collegati, in modo che il paziente possa essere in grado di prendere decisioni importanti da solo, per attuare dei cambiamenti nella propria vita. Bisogna insegnare al paziente come migliorare la comunicazione con gli altri, per avere interazioni relazionali più soddisfacenti. E' efficace nell'alleviare il DDM.
*Terapia cognitiva: il terapeuta aiuta il paziente a cambiare le proprie opinioni riguardo a se stesso e agli eventi che gli accadono, considerando le prove che contraddicono l'ipergeneralizzazione, usando la bilancia decisionale, monitorando i propri monologhi interiori, individuando gli schemi di pensiero negativi, mettendo in discussione le proprie convinzioni negative e apprendendo strategie che lo aiutino a elaborare giudizi più realistici e positivi. La MBTC (terapia cognitiva basata sulla mindfulness) dice che una persona diventa vulnerabile alle recidive a causa della ripetuta associazione fra umore triste e modalità di pensiero negativo, autosvalutazione e disperazione. Lo scopo della MBTC è insegnare i pazienti a riconoscere quando cominciano a essere depressi e a cercare di adottare un'ottica decentrata, considerando i propri pensieri semplicemente “eventi mentali”.
L'addestramento alle abilità sociali è efficace per alleviare la depressione. Ulteriormente efficace è la terapia dell'attivazione comportamentale, in cui ai pazienti vengono assegnate attività da svolgere che li possono portare a ottenere risultati positivi e ad avere una buona opinione di sé. La terapia comportamentale della coppia è efficace, quando non basta una terapia cognitiva individuale.
Educare le persone ad affrontare la malattia (intervento psicoeducativo) è un addestramento efficace, e ugualmente importante è il trattamento focalizzato sulla famiglia (FFT), che consiste di fornire ai familiari una specifica educazione sulla condizione patologica del soggetto.

Terapie biologiche

*La terapia elettroconvulsivante: viene usata solo nei casi in cui il trattamento farmacologico non ha effetto.
*La terapia farmacologica: esistono tre classi principali di farmaci antidepressivi (inibitori delle monoamminoossidasi, gli antidepressivi triclici e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Tutti comportano effetti secondari spiacevoli, e spesso il soggetto smette di prenderli per questo motivo, annullando l'effetto alleviante dei farmaci.
I farmaci che riducono i sintomi maniacali sono gli stabilizzatori dell'umore. Il litio è stata la prima sostanza usata nella cura del disturbo bipolare, ma bisogna ricordare che è un farmaco molto pericoloso. Altri farmaci usati per i disturbi bipolari sono anticonvulsivanti, antidepressivi e antipsicotici. E' utile abbinare anche psicoterapie al trattamento farmacologico (interventi psicoeducativi, terapia cognitiva e terapia familiare)
Conclusione sul trattamento: qualsiasi trattamenti con esito positivo modifica l'attività nervosa nelle aree del cervello coinvolte nella depressione.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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