Edizione collaborativa e dossier dinamico

EDIZIONE COLLABORATIVA - DOSSIER DINAMICO = l'insieme dei documenti che costituisce la tradizione di un'opera (musicale, artistica..): varianti testuali o compositive, biobibiografie, immagini e multimedia. Implica la navigazione tra vari oggetti e non più la semplice comparazione. L'accesso ai documenti è vario. Si mostra il processo compositivo del testo grazie a sistemi multi-layers. Nel futuro l'assottigliamento dei finanziamenti pubblici obbligherà università ed enti a pubblicare elettronicamente titoli scientifici. La tv potrebbe fondersi con la rete. Sul web più che leggere si guarda: sarà una visione sempre più interattiva. L'edizione dinamica fa riferimento alla possibilità attraverso l'uso di applicazioni avanzate off e online come Flash, di mostrare il film del testo dando al lettore la possibilità di costruire il proprio percorso di lettura e stabilire un testo condiviso con altri utenti. Vedi textarc. Ma se chiunque può costruire il testo dobbiam rinunciare all'edizione critica? la preoccupazione è quella di perdere, tra le possibili interpretazioni, quella che si avvicina alla verità.  La fatica dell'edizione è infatti un percorso che deve condurre a una certezza.
Gianfranco Contini fu uno dei primi filologi in Italia a spostare il punto di vista del critico dal prodotto-testo al fruitore-processo, e inserire il tempo dentro l'orizzonte dell'ermeneutica. Vi son 2 modi di considerare una poesia: uno statico (stima l'opera un "valore") e uno dinamico che la vede come un lavoro in fieri e la considera una perenne approssimazione al "valore". Cardona concepiva la scrittura come attività, come oggetto dinamico e non semplice trascrizione del parlato. La nuova filologia mostra che la cosiddetta poesia è un continuo divenire, una lenta conquista. La psicologia della composizione sarebbe il naturale compimento della critica testuale moderna.