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Nozioni e distinzioni dell'assemblea

L'assemblea è l'organo composto dalle persone e dai soci. È un organo collegiale che decide secondo il principio maggioritario. La volontà dei soci riuniti in assemblea, che rappresentano la maggioranza di capitale, vale come volontà della società e vincola tutti i soci, anche se assenti o dissenzienti, purché siano state rispettate le norme che regolano il procedimento assembleare.
Nelle assemblee che adottano il sistema tradizionale o monistico, l'assemblea ordinaria:
approva il bilancio;
nomina e revoca gli amministratori, i sindaci e i presidenti del collegio sindacale e quando previsto il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti;
determina il compenso degli amministratori e dei sindaci (e delibera sulle loro responsabilità);
delibera sulle autorizzazioni eventualmente richieste dallo statuto per il compimento di atti degli amministratori;
approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari.
Più ristrette sono le competenze dell'assemblea ordinaria nelle società che optano per il sistema dualistico.
L'assemblea, in sede straordinaria, delibera:
sulle modifiche dello statuto;
sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori;
su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza.
Diversi sono i quorum costitutivi e deliberativi richiesti per l'assemblea ordinaria e quella straordinaria. Per evitare che l'assenteismo degli azionisti impedisca di deliberare, è poi prevista una seconda convocazione con quorum inferiori, per l'assemblea sia ordinaria che straordinaria.
Nelle società che hanno emesso diverse categorie di azioni, all'assemblea generale si affiancano delle assemblee speciali.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
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