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Il controllo giudiziario sulla gestione delle s.p.a.

Il controllo giudiziario sulla gestione delle s.p.a. è una forma di intervento dell'autorità giudiziaria nella vita delle società volta a ripristinare la legalità dell'amministrazione delle stesse. Il procedimento può essere attuato se vi è fondato sospetto che gli amministratori in violazione dei loro doveri abbiano compiuti gravi irregolarità nella gestione che possano arrecare danno alla società (irregolare tenuta della contabilità, redazione di un bilancio falso). Le gravi irregolarità possono essere denunciate: dai soci che rappresentano almeno un decimo del capitale sociale; dal collegio sindacale; nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio dal pubblico ministero o dalla Consob.
Il gruppo di comando può evitare l'ispezione ordinata dal tribunale ed ottenere dal tribunale stesso la sospensione del procedimento per un periodo determinato se l'assemblea sostituisce amministratori e sindaci con soggetti di adeguata professionalità, che si attivano senza indugio per accertare se le violazioni sussistono e, in caso positivo, per eliminarle, riferendo al tribunale sugli accertamenti e le attività compiute.
Poteri e durata in carica dell'amministratore giudiziario sono determinati dal tribunale. L'amministratore giudiziario ha il potere di proporre l'azione di responsabilità contro amministratori e sindaci, e ha la rappresentanza anche processuale della società.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
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