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Le fasi della poesia degli anni Cinquanta

Per quel che riguarda la poesia, il periodo può essere suddiviso in due fasi. La prima, dal dopoguerra alla metà degli anni Cinquanta, presenta una lirica di stampo neorealista, vicina al popolo e antiletteraria. Comincia poi una ricerca poetica più sottile, improntata sempre al realismo e alla prosa, ma sganciata da contenuti ideologici. Si diffonde la tendenza a un lirismo ironico, o si inizia a praticare una nuova lirica sperimentale, plurilinguistica, di forte impatto civile.

Tra il 1955 e il 1956 l'esaurimento della poesia neorealista e l'inizio di una fase nuova viene a coincidere con la fondazione di due riviste letterarie attente alla poesia: Officina e Il Verri. Se la prima ha un'impronta sperimentale, la seconda è il laboratorio da cui nasce la Neoavanguardia italiana, fautrice negli anni Sessanta di una rottura rispetto al linguaggio poetico tradizionale.

Tratto da LETTERATURA ITALIANA MODERNA E CONTEMPORANEA di Domenico Valenza
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