Le telecomunicazioni sul luogo di lavoro

TELECOMUNICAZIONI E LUOGHI DI LAVORO. Il moderno ufficio è il più grande artefatto esplicitamente progettato dall'uomo per generare, gestire e amministrare informazioni. La fusione tra calcolatori e sistemi di telecomunicazione ha mutato sia le strutture sia le attività che vi si svolgono all'interno. Sempre più aziende utilizzano strutture avanzate, atte ad accogliere una crescente domanda di trasmissioni video e telematiche. Lo spazio di estensione del singolo piano è diventato cruciale. Numerosi edifici nascono con criteri nuovi, che soddisfino questa richiesta. Gli uffici stessi abbandonano le divisioni per diventare open space che favoriscano il face to face.
Ancora, crolla il desk e i clienti si rapportano direttamente con i sistemi elettronici collegati in tempo reale a network globali. Le banche operano in spazi virtuali e chi non si mette al passo rischia la chiusura. I mercati di scambio sono ormai telematici, come quello d'arte.
Anche la casa sta vivendo un radicale cambiamento ridisegnando la sua struttura funzionale. Le informazioni ora arrivano direttamente al dominio domestico tramite televisioni, computer, posta e giornali. Le nuove potenzialità tecnologiche domestiche hanno allargato il numero di attività possibili all'interno dei confini domestici. Nel 1998 21 milioni di americani svolgevano il loro lavoro direttamente a casa e metà di loro lo faceva tramite computer. I sistemi email avanzati e i servizi di consegna automatizzati hanno trasformato la casa in un piccolo centro direzionale commerciale. La domanda di connessioni ottiche ha creato i cosiddetti beni telepatici, come i frigoriferi intelligenti. Nel ventunesimo secolo inoltrato l'attrattiva di una casa sarà giudicata dalla sua velocità di accedere alle informazioni.