Skip to content

Pierre Sorlin. Idea di maniera e stile


Critici e storici si servono di due nozioni diverse, maniera e stile, per caratterizzare una scuola artistica, un opera, un epoca. Maniera si riferisce all’eredità e alle continuità, designa una pratica che evidenzia la sua parentela con pratiche anteriori; il termine non è necessariamente sinonimo di imitazione, può essere un omaggio a un modello precedente con l’intenzione di superarlo o rinnovarlo. Es. Il cinema di Dario Argento ostenta la sua filiazione in rapporto a Hitchcock nella costruzione delle situazioni e dei personaggi. In questo caso si può parlare di maniera hitchcockiana. La mistione tra maniera e stile sembra chiara: maniera designa una derivazione, stile un innovazione. Qual è però la relazione tra lo stile di Hitchcock e la maniera hitchcockiana? Rispondere risulta complesso dato che la parola stile si presta a varie definizioni. Unita ad un aggettivo la parola stile indica sia un carattere dominante, sia un insieme di tratti propri di certe opere e di certe epoche che consente di distinguerle dalle altre. All’opposto lo stile può designare e soluzioni inedite proposte da un artista, le forme particolari nuove e indipendenti da modelli precedenti, che caratterizzano le sue produzioni. Un artista ci interessa se il suo lavoro è originale e la parola stile serve per designare l’insieme dei rapporti formali ed espressivi che è riuscito a creare. La cosa si complica quando si cerca di individuare e  descrivere questi rapporti nell’opera di un regista. Preso come complesso, un film è una combinazione spazio temporale che manifestandosi come un flusso di immagini e suoni concentrato su una superficie circoscritta, partecipa tanto dalle arti dello spazio quanto da quelle del tempo.

Tratto da LO STILE CINEMATOGRAFICO di Laura Righi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.