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La sindrome dell’X fragile o di Martin-Bell: incidenza e quadro clinico

La sindrome dell’X fragile o di Martin-Bell: incidenza e quadro clinico


È la forma più comune di ritardo mentale dopo la sindrome di Down e la più frequente fra quelle ereditarie. Colpisce 1/1500 maschi e 1/2500 femmine; una donna su 259 è portatrice sana.
Determina difficoltà di apprendimento, deficit di attenzione e disturbi del comportamento.
Le anomalie fisiche comprendono viso stretto e allungato con fronte e mandibola prominenti, macroorchidismo (ingrossamento dei testicoli) e comportamento simile all'autismo.
Le manifestazioni psicopatologiche assumono un significato proto gnomico soprattutto in età prepubere. Sono rappresentate da Ritardo Mentale, disturbi del linguaggio e disturbi comportamentali (iperattività, impulsività). Spesso è presente un linguaggio confuso per la scarsa aderenza al contesto (confabulazioni) e perseverazioni verbali. Il Ritardo Mentale è presente nell’80% dei casi nei maschi e nel 25% nelle femmine portatrici; è più grave nei maschi.
Dal punto di vista comportamentale, i ragazzi sono spesso distraibili e impulsivi, possono avere una capacità di attenzione limitata e tendono ad essere iperattivi; scarso contatto oculare con l’interlocutore e timidezza.
L’intolleranza tattile, comune nelle persone affette da X fragile, è la tendenza a reagire con emozioni e comportamenti negativi al fatto di essere toccati. Alcuni ragazzi sono esageratamente sensibili alle luci e ai rumori, così come al tatto, manifestando intolleranza sensoriale.
Diagnosi, terapia e prevenzione
La sindrome di Martin-Bell è ancora oggi sotto diagnosticata. Mentre in passato la diagnosi veniva effettuata attraverso l’esame citogenetico del cariotipo, oggi si utilizza l’analisi molecolare del DNA (eseguibile anche in epoca prenatale), che permette di evidenziare la presenza dell’espansione delle triplette CGG  di stabilire il genotipo dei soggetti analizzati.
La presa in carico dal punto di vista medico, educativo, psicologico e sociale dei pazienti, migliora significativamente la loro prognosi e il loro inserimento sociale.

Neuroni e FMRP
Il prodotto del gene FMR1 è una proteina, FMRP, che sembra essere implicata nei processi neuronali alla base dell’apprendimento e della memoria. La mancata sintesi di FMRP ha una serie di conseguenze a livello cellulare, compreso il ritardo mentale.
FMRP è una proteina con domini di legame per gli RNA e segnali di localizzazione e di esportazione nucleare. È un fattore implicato nel trasporto di mRNA dal nucleo al citoplasma, funzione di grande importanza nei neuroni.
FMRP è particolarmente abbondante nel cervello e nel testicolo. Nel cervello, FMRP è presente nei neuroni della neocorteccia, dell’ippocampo e nelle cellule granulari del cervelletto; è stata evidenziata a livello sinaptico, nelle spine dendritiche e nel soma dei neuroni, ma non negli assoni.

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