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Uccellacci e Uccellini - Pasolini -


In Uccellacci e uccellini Totò e Ninetto Davoli sono incaricati di vagare per le periferie e le campagne circostanti la città di Roma allo scopo di sfrattare la povera gente, colpevole di non pagare l'affitto, da inconsistenti baracche e improvvisate dimore. Durante il loro cammino incontrano un corvo parlante, intellettuale Marxista. Il corvo racconta loro le disavventure dei frati francescani Ciccillo e Ninetto, intenzionati ad evangelizzare i falchi e i passerotti (per volontà stessa di San Francesco). I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché, pur essendo riusciti ad evangelizzare le due "classi" di uccelli, non avranno posto fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza verranno rimproverati da San Francesco ed invitati ad intraprendere nuovamente il cammino di evangelizzazione. Nel frattempo prosegue l'infinito cammino dei due protagonisti per le periferie degradate: tra famiglie disperate ed affamate, lotte armate per piccoli fazzoletti di terra, "visioni" dei funerali di Palmiro Togliatti e prostitute i due si stancheranno delle chiacchiere del corvo e, in preda dalla fame, lo divoreranno famelicamente.

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