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Basi anatomiche e fisiopatologiche dei deliri e delle allucinazioni


Allucinazione --> comporta un’anormalità di percezione. Coinvolgono una singola modalità percettiva e rappresentano attivazioni unimodali di un canale sensoriale.
Delirio (= ideazione delirante) --> comporta un’alterazione dei meccanismi di pensiero. Ha alla base un’attività cerebrale polimodale.

Importanti differenze tra un’allucinazione e un delirio dipendono dall’AREA DI CORTECCIA COINVOLTA.
L’esperienza allucinatoria avviene all’interno delle aree unimodali e si svolge attraverso connessioni sinaptiche multiple che formano circuiti riverberanti (→ vedi Cap 3). Un alterato funzionamento a un qualsiasi stadio del cammino neuronale (dalla sorgente di stimolazione alla corteccia associativa unimodale) può portare all’esperienza allucinatoria.
Tra i meccanismi patogenetici delle allucinazioni vi sono: i deficit attentivi (es.: delirium); i deficit di input sensoriali (es.: allucinazioni da rilascio); i fenomeni irritativi (es.: allucinazioni epilettiche).
Ad uno stadio successivo, le info sensoriali afferenti dalle aree unimodali vengono elaborate nelle aree della corteccia associativa eteromodale, dove si integrano con gli input limbici (emozionali).
Vi è poi un’ulteriore elaborazione dei contenuti da parte delle aree eteromodali prefrontali, che svolgono un ruolo critico nella selezione dei processi cognitivi che presiedono al giudizio, alla consapevolezza di sé e dell’ambiente e a un corretto esame di realtà. Un’alterazione di tali funzioni produce una valutazione impropria degli stimoli interni e esterni, quindi fenomeni allucinatori e pensieri deliranti possono essere interpretati come reali.
Inoltre, lesioni delle aree temporo-limbiche e/o dei nuclei limbici sottocorticali, a causa delle disconnessioni di queste strutture con le aree prefrontali, possono dare luogo a esperienze emozionali abnormi di tipo psicotico.
I disturbi deliranti associati a patologie neurologiche appaiono quindi mediati da un complesso sistema cortico-limbico-sottocorticale e ciò spiega l’ampia varietà di fattori eziologici e sedi lesionali. Le componenti neurali di questo sistema sono principalmente i circuiti del giro cingolato anteriore e prefrontale dorso-laterale.



Tratto da NEUROPSICHIATRIA di Maddalena Malanchini
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