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Terzo item dell'esame neurologico del neonato - la postura


Quando si parla di postura si intende riferirsi alla postura prevalente: il neonato infatti durante lo stato di veglia non giace immobile ma si muove e cambia configurazioni posturali, tuttavia è comunque possibile individuare una postura prevalente.
La postura viene abitualmente valutata in:
-posizione supina: è caratterizzata dallo schema flessorio: arti superiori ed inferiori flessi e la testa ruotata da un lato con appoggio occipito-parietale; nel bambino pretermine, a causa dell’ipotonia dei muscoli rotatori del collo, la testa è molto più ruotata e l’appoggio avviene sul temporale e sulla guancia;
-posizione prona: è caratterizzata dallo stesso schema flessorio della posizione supina: gli appoggi sono sui gomiti, ginocchia e metà inferiore del piano anteriore, la testa è periodicamente alzata e/o ruotata per liberare le vie respiratorie
- posizione in braccio alla madre: la postura è strettamente connessa con la comunicazione diadale mediante vari meccanismi che sono il dialogo face-to-face, il dialogo corporeo e il sincronismo posturale.
Il dialogo face-to-face si determina quando la madre ha in braccio il bambino ed entra in comunicazione con lui agganciando il suo sguardo oltre che sorridendo e parlando: in questo caso il corretto controllo posturale consente un incremento dell’attenzione e una collaborazione al mantenimento di una posizione adeguata della testa, invece anomalie posturali ostacolano in maniera più o meno grave la comunicazione diadale con pesanti ripercussioni sullo sviluppo relazionale.
Il dialogo corporeo è costituito da esperienze tattili e termiche che madre e neonato si scambiano quando i loro corpi sono in contatto.
Il sincronismo posturale è costituito da una corrispondenza tra i cambiamenti posturali della madre e quelli del neonato e viceversa; se questo sincronismo è alterato la quantità e la qualità della comunicazione diadale risulta danneggiata.
Inoltre, la postura è funzionalmente correlata con:
- il sincronismo interattivo: quando la madre parla al neonato questi cambia ritmicamente la sua postura, dando la percezione di essere un partner attento e rispondente;
- l’attenzione: per i bambini grandi e gli adulti la postura che meglio sostiene l’attenzione è quella seduta e per il neonato è quella supina.
- e l’alimentazione: la tipica postura da suzione alimentare è caratterizzata da braccia flesse e mani chiuse a pugno.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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