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Idrocefalo


Abnorme aumento del volume liquorale a spese del parenchima cerebrale:
Due diversi tipi di idrocefalo: interno, che rimane confinato al sistema ventricolare, manifestandosi con macrocefalia (aumento della circonferenza cranica) del bambino; esterno, quando interessa gli spazi subaracnoidei della convessità in caso di perdite di sostanza o atrofia corticale o cerebellare.
L’idrocefalo interno è dovuto ad ostruzione delle vie di deflusso liquorali del sistema ventricolare causando ipertensione endocranica (idrocefalo ipertensivo), l’idrocefalo esterno avviene in assenza di ipertensione endocranica idrocefalo normotensivo).
L’idrocefalo può essere classificato in ostruttivo e non ostruttivo, che a sua volta può essere comunicante (per ostruzione degli spazi subaracnoidei) o non comunicante (per ostruzione del sistema ventricolare);
- ostruttivo: causato da infiammazioni, tumori, malformazioni e gliosi dell’acquedotto;
- non ostruttivo: è sempre comunicante, possiamo distinguere 3 forme: aresorptive, ipersecretive ed ex vacuo.
L’idrocefalo può essere congenito, ma spesso si verifica nei primi mesi di vita con macrocefalia, allargamento o tensione delle fontanelle, tensione delle vene emicraniche e diastasi (separazione di parti di organi normalmente a contatto) delle strutture craniche.
La terapia è basata sul drenaggio del liquor in eccesso mediante un sistema regolato da una valvola che ne consente il passaggio solo a una pressione predeterminata.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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