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Eziologia dei disturbi della condotta


Molte ricerche hanno cercato di indagare le cause del DC indicando la presenza di fattori genetici e ambientali e la loro reciproca interazione.
Un’alta prevalenza di Dc è stata riscontrata negli studi condotti su gemello monozigoti ed anche eterozigoti e su soggetti adottati aventi genitori biologici con un disturbo da deficit di attenzione e iperattività o un disturbo della condotta.
Spesso sui DC dei bambini influiscono anche condizioni familiari ed ambientali sfavorevoli: gravi patologie genitoriali o esperienze di perdita genitoriale.
In più, un ambiente familiare che circonda il bambino influisce sullo sviluppo di condotte aggressive:
-clima ostile in famiglia, con discordie coniugali,modalità educative contraddittorie e incoerenti, situazioni di rifiuto, maltrattamento fisico e psicologico,trascuratezza ed abbandono da parte dei genitori;
-se la famiglia presenta uno stile troppo permissivo, il bambino diventa capace di porre limiti al proprio comportamento creando le basi per lo sviluppo di condotte aggressive;
-allo stesso modo,se la famiglia presenta uno stile educativo troppo coercitivo, ricorrendo a punizioni fisiche o a violente esplosioni emotive, il bambino si sentirà autorizzato ad utilizzare le stesse modalità comportamentali nelle relazioni extrafamiliari.
Assumono rilievo anche fattori di ordine psicosociale, quali caratteristiche socio demografiche e contesto socioculturale nel quale si vive; infatti in crescere in quartieri degradati, sovraffollati, con una subcultura che spesso si schiera contro le norme vigenti è un fattore importante nel predire la messa in atto di comportamenti aggressivi e violenti in adolescenza.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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