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Le comunità virtuali


I primi utenti dei network di computer hanno creato comunità virtuali. Essendo il mezzo non conosciuto avevano competenza informatiche evolute; erano quindi i ricercatori di Arpanet che hanno creato una della prime mailing list tematiche  SF Lovers. Già dagli anni ottanta la maggioranza degli utenti non vantava di capacità particolari di programmazione; quando negli anni novanta è esploso in WWW milioni di utenti hanno portato in rete le loro innovazioni sociali avvalendosi di una conoscenza tecnica limitata. Tuttavia il loro contributo è stato decisivo nell’evoluzione del web. Il web è stato utilizzato per cause di impegno sociale. Se la cultura hacker ha fornito le fondamenta tecnologiche di Internet, la cultura comunitaria ne ha plasmato le forme sociali, i processi e gli usi. Molte delle comunità virtuali sembrano scaturire dal bisogno di controcultura e la promozione di stili di vita alternativi che si sono sfogati negli anni sessanta e settanta sfogando sul web la frustrazione per il fallimento della rivoluzione nel mondo reale. Gli utenti di questo comunità operano sulla base di due importanti elementi culturali condivisi:
1) il valore della comunicazione libera e orizzontale
2) il perseguimento autonomo dei propri interessi

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