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Formula dell’uscita variabile unitaria

UVU = AVu * (1-  t/360)
AVu = acquisto variabile unitario = CVu + (1 + Δrimanenze/Q)
Gli acquisti sono diversi rispetto ai costi perché c’è un fattore di correzione legato alle rimanenze. In particolare di parla di rimanenze di materie prime (voce B11 del CE).
Con le stesse semplificazioni viste per le entrate.
Se i fornitori li pago cash, l’uscita variabile unitaria è uguale all’acquisto variabile unitario.
Q di pareggio di cassa = (uscite fisse – eredità esercizi precedenti) / margine di cassa unitario (EVU – UVU)
Q punto di pareggio economico = CF / MdCu
La differenza tra le due formule:
La seconda formula ha CF sempre maggiori di 0 e MdCu quasi sempre maggiore di zero, mentre nella prima formula sia gli elementi al numeratore che al denominatore possono essere maggiori o minori di 0.
Se:
- le uscite fisse sono maggiori rispetto all’eredità degli esercizi precedenti :
flusso di cassa totale = (margine di cassa unitario * Q) – (uscite fisse - eredità degli esercizi precedenti) dove quest’ultima parentesi è maggiore di 0.
L’intercetta della retta è sotto lo 0. Il coefficiente angolare dipende dal margine di cassa, che è uguale a entrata variabile unitaria – uscita variabile unitaria.
La formula di pareggio economico: profitti = (MdCu*Q) – CF.

Tratto da APPUNTI ANALISI DI BILANCIO di Valentina Minerva
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