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Chirurgia valvolare


La commissurotomia mitralica a cielo chiuso eseguita da Bailey nel 1949 ha inaugurato l’era della chirurgia valvolare. L’avvento della CEC ha in seguito dato luogo allo sviluppo di una svariata serie di protesi valvolari cominciando da quelle a palla per finire con le nuove generazioni in carbonio pirolitico. Anche l’ecocardiografia e la sensibilità diagnostica degli operatori si è evoluta considerevolmente, contribuendo a meglio definire le valvulopatie conseguentemente anche le indicazioni operatorie si sono notevolmente sviluppate ed allargate.
Anche le tecniche cardiologiche invasive come la dilatazione endovascolare nella stenosi mitralica hanno compiuto notevoli progressi.
Il miglioramento dello stato di salute della popolazione occidentale, infine, ha ridimensionato l’impatto della malattia reumatica al punto tale che al giorno d’oggi la maggior parte dei pazienti operati in Europa sono anziani oppure pazienti più giovani che hanno passato parte della loro vita in paesi in via di sviluppo.
Tuttavia in linea generale la chirurgia valvolare è in aumento, in parte grazie all’aumento dell’età media della popolazione che permette di reclutare un nuovo gruppo di pazienti anziani con patologia degenerativa delle valvole (es.: stenosi aortica calcifica) e in parte grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche preventive (ecocardiografia) che favorisce in molti casi l’applicazione della terapia chirurgica in tempi più precoci.
È molto importante infatti poter operare i pazienti prima che la valvulopatia abbia dato origine a lesioni irreversibili sia in termini di disfunzione contrattile del ventricolo sinistro, sia di ipertensione polmonare. Per tale motivo, in questo capitolo saranno presi in considerazione sia i parametri da sorvegliare in pazienti affetti da valvulopatie, sia i criteri di indicazione alla terapia chirurgica.
La chirurgia valvolare comprende interventi sulle valvole aortica, mitrale ed in misura minore tricuspide (solo in casi eccezionali  si effettuano interventi chirurgici sulla valvola polmonare nell’adulto).
Le opzioni chirurgiche in questo campo prevedono essenzialmente due soluzioni tecniche: la sostituzione di valvole con protesi o la ricostruzione plastica della valvola.

Tratto da APPUNTI DI CARDIOCHIRURGIA di Alessandra Di Mauro
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