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Punti di forza nell'uso delle misure diagnostiche

Punti di forza nell’uso delle misure diagnostiche


Oltre alle critiche che possono essere mosse al modello categoriale, si possono comunque evidenziare alcuni punti di forza:
- il modello categoriale può riassumere in modo efficace molte informazioni in una definizione sintetica:
- gli psichiatri e gli psicologi clinici, soprattutto quando devono prendere una decisione, ragionano in termini categoriali;
- per una valutazione dimensionale è necessario disporre di un cut-off per definire soglie di normalità e patologia, e ciò richiama di nuovo l’esigenza clinica di categorizzare;
- la classificazione categoriale facilita la scoperta di entità psicopatologiche rare, “distinte” e “discrete”.

Sebbene gli strumenti di valutazione possano offrire una maggiore affidabilità scientifica rispetto alle interviste cliniche non strutturate, il loro valore e l’utilità sono ancora discussi e dipendono, in ultima analisi, dalla validità della nosologia clinica e psichiatrica, che deve fornire una chiara cornice di riferimento. Dall’ampio dibattito scientifico sui sistemi di valutazione. emerge comunque l’importanza di un approccio metodologico che si avvalga di misurazioni psicometriche, poiché può essere maggiormente al riparo da errori di diverso tipo.

Tratto da PSICOPATOLOGIA DELL'ADOLESCENZA di Antonino Cascione
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