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Le principali critiche di matrice psicoanalitica al DSM


- mancanza di una teoria esplicita e coerente;
- attenzione eccessiva al piano sintomatico;
- distinzione artificiosa tra funzionamento normale e funzionamento patologico;
- non si approfondisce la relazione tra le diverse categorie.

Alla diagnosi di tipo classificatorio, che valuta la patologia in termini di presenza/assenza dei sintomi, vi si contrappone la “Diagnosi Dimensionale”, che fa riferimento agli elementi bio- psicologici di base.
In generale, possiamo sottolineare come una diagnosi dimensionale consideri la relazione fra dimensioni di personalità e disturbi come un continuum, riuscendo così a cogliere gli aspetti di transizione, sfumati.

Tratto da PSICOPATOLOGIA DELL'ADOLESCENZA di Antonino Cascione
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