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Rivoluzione russa - Le leggi fondamentali del 1906 e le prime due dume


Le leggi fondamentali che stavano alla base del nuovo sistema russo vennero emanate nel 1906:
    •    l’imperatore conservava enormi poteri (completo controllo sull’esecutivo, predominio sulla Chiesa, convocazione e scioglimento della duma, diritto di veto ed emanazione del decreto con valore di legge)
    •    la duma ottenne importanti diritti, ma circoscritti, e si compose di 2 camere (il consiglio di Stato e una camera legislativa)

LE PRIME DUE DUME
Il sistema elettorale permetteva a quasi tutti i russi di sesso maschile di prendere parte alle elezioni della duma; il carattere democratico della legge rifletteva la convinzione che i contadini avrebbero votato per lo zar e per la destra, ma le prime elezioni dimostrarono il contrario, dato che fu il partito dei cadetti a ottenere la maggioranza. Il governo e la duma non riuscirono a collaborare (l’imperatore e i suoi ministri pretendevano che la duma avesse una posizione subordinata, mentre la duma era ingovernabile per i contrasti nell’ala sinistra) e lo scontro più grave si ebbe sulla questione della terra: la duma voleva distribuire ai contadini le proprietà dello Stato, della famiglia imperiale e della Chiesa, mentre il governo affermava inammissibile tale cessione. Nicola II decise così di sciogliere la duma; alcuni deputati firmarono un manifesto in cui si denunciava il governo e si faceva appello alla resistenza passiva da parte del popolo, ma fu un fallimento e si passò all’elezione della 2° duma. Il governo cercò di assicurarsi risultati favorevoli, ma i risultati furono gli stessi della 1° elezione. La nuova duma durò poco visto la continuità dello scontro con il governo e la rivalità del primo ministro Stolypin, che fece sciogliere la duma.

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