Skip to content

Codifica e acquisizione delle risposte nei test a risposta aperta


il processo di codifica diventa più complesso quando il test comporta l’acquisizione di domande aperte. Qui si usa come esempio il test WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN-REVISED (WISC-R). In questo test la codifica è manuale e viene via via eseguita dall’operatore.

Codifica dicotomica in base a esempi di riferimento
Il test preso come esempio si compone di subtest di difficoltà diversa e con sistemi di codifica diversi da un subtest all’altro.
A esempio, i subtest “Informazioni” e “Completamento di figure” prevedono una codifica di tipo dicotomico che assegna un punto quando è presente la risposta alfa e zero quando la risposta alfa non è stata prodotta dal soggetto. Molto spesso, però, dal momento che il test è a risp. aperta, è difficile decidere se la risposta data dal soggetto si avvicina o meno alle risp. previste dal manuale del test. Il manuale del test prevede infatti degli esempi di risposte alfa che vanno presi come riferimento per la codifica.

Codifica riferita a più livelli in base a criteri logici e ad esempi di  riferimento
Alcuni subtest prevedono invece una codifica un po’ più complessa rispetto a quella dicotomica in quanto prendono in considerazione una definizione di alfa che include più livelli di esattezza; cosi anziché trovarci davanti a una codifica del tipo 1-0, abbiamo una codifica con tre punteggi (0-1-2).
Un esempio di questo tipo di codifica sono i subtest “Somiglianze”, “Vocabolario”, “Comprensione”.

Tratto da I TEST IN PSICOLOGIA di Antonino Cascione
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.