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Validità rispetto a un criterio esterno


Si parla di “validità rispetto a criteri esterni” quando la validità di un test non viene stimata in base a criteri intreseci al test stesso, ma in base alla concordanza fra le misure ottenute con il test e le misure ottenute con un altro strumento di valutazione.

Validità concorrente
Se ci sono due o più test che affermano di misurare la stessa caratteristica, tutti dovrebbero produrre misure altamente correlate tra loro.
Per poter, però, scegliere tra due test qual è quello preferibile, bisogna tener conto di alcuni criteri aggiuntivi: attendibilità di ciascun test; validità di contenuto e predittiva; rapidità di somministrazione; numero di soggetti ai quali si può somministrare contemporaneamente; economicità.

Validità predittiva
 Quando si parla di validità predittiva ci si chiede se le misure ottenute con un tipo di test permettano di predire eventi futuri.
Quando si effettua uno studio di validità predittiva bisogna tener in considerazione:
il problema pratico al quale si vuole offrire una soluzione (situazione)
un criterio riconosciuto adeguato sia dal somministratore sia dai soggetti
l’intervallo di tempo tra la somministrazione del primo test e la rilevazione della misura-criterio che vogliamo predire
il campione
il tipo di test utilizzato per la predizione

Tratto da I TEST IN PSICOLOGIA di Antonino Cascione
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