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La rappresentatività del campione e le distorsioni dovute dalla mancanza di risposte


Dopo aver definito accuratamente la popolazione alla quale vogliamo riferirci, dobbiamo effettuare il campionamento. Esistono vari tipi di campionamento; il migliore sarebbe il campione casuale semplice, ma per motivi di tempi e di costi viene raramente utilizzato.

Campione casuale semplice--> da un elenco nominativo che contiene tutti i membri della popolazione di riferimento, si estrae in maniera puramente casuale il numero di soggetti ritenuto necessario
Campionatura sistematica--> partendo da una definizione accurata della popolazione, si ricava una lista dalla quali si estrae a intervalli regolari il numero di soggetti necessari
Campionatura a quote o mirata--> Si incaricano più persone di somministrare il test a soggetti che certe caratteristiche specifiche ritenute rilevanti ai fini dello studio
Campionatura a palla di neve --> una volta reperito un piccolo campione iniziale si chiede a ciascuno se conosce altre persone con le caratteristiche volute
Campionatura di convenienza--> Alcuni campioni tipici sono gli studenti di psicologia, i pazienti degli psicologi o degli psichiatri, gli studenti di scuola elementare o secondaria. La campionatura di convenienza dà alcuni problemi in termini di generalizzabilità dei dati; se però il campione usato viene accuratamente descritto e la ricerca viene sottoposta a Validazione crociata, potremmo avere qualche margine di utilità.

validazione crociata-->  lo studio viene replicato in modo identico su un campione diverso ma simile per le caratteristiche descritte.

Tratto da I TEST IN PSICOLOGIA di Antonino Cascione
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