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La funzionalità nelle relazioni familiari: criteri di valutazione del Lausanne Trilogue Play


In una famiglia, per ciascun individuo, si declinano 2 tendenze primarie: quella di entrare in relazione con gli altri e quella di sviluppare un’identità personale. Nelle famiglie disfunzionali si osserva contemporaneamente sia una difficoltà a favorire la differenziazione degli individui sia una difficoltà a definire quell’intimità del gruppo che sostanzia la soddisfazione della motivazione all’affiliazione. Al contrario le famiglie funzionali mostrano la capacità di coniugare coesione e adattabilità al cambiamento, dimensioni che rappresentano le coordinate per modulare gli stili di relazione in modo equilibrato e per rispondere al dilemma di articolare le tendenze all’affiliazione con quella all’individuazione. Dal punto di vista comportamentale la funzionalità della famiglia si potrebbe definire in base ad alcune aree:
- La struttura organizzativa delle relazioni
- La comunicazione
- Il riconoscimento e la negoziazione dei conflitti
- l’affettività
Wynne, formulando l’ipotesi di un modello evolutivo epigenetico, ha ipotizzato lo sviluppo progressivo nel gruppo familiare di diversi processi relazionali che hanno una rilevanza primaria in fasi successive del ciclo evolutivo della famiglia:
- attaccamento e affiliazione;
- comunicazione;
- soluzione congiunta dei problemi;
- mutualità;
- intimità.
L’ipotesi centrale è che i processi relazionali centrali in una certa fase dello sviluppo saranno condizionati dal modo in cui si sono realizzati i processi centrali della fase precedente. Esito sostanziale dell’evoluzione di un gruppo familiare è il processo relazionale dell’intimità. La classificazione dei processi relazionali può essere considerata come riferimento per valutare la validità di contenuto e di costrutto del sistema di valutazione del gruppo di Losanna. Nel costruire una strumento vanno scelta delle categorie di osservazione e è necessario definire: il grado in cui una misura riflette il dominio teorico di interesse (validità di contenuto), quanto efficacemente una misura riflette ogni singolo costrutto (validità di costrutto) correlando le misure ottenute con altre misure dello stesso costrutto (validità convergente) o verificando che le misure non sono correlate con costrutti diversi (validità discriminante).

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