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Georg Wilhelm Friedrich Hegel- 1817-1829

Georg Wilhelm Friedrich Hegel - 1817-1829


Vicende di costituzione del testo (vicende redazionali)
Lezioni di estetica: vari corsi universitari tenuti da Hegel a partire dal 1817 fino al 1829  (abbracciano un periodo molto lungo). Tutti questi corsi appartengono già alla fase sistematica del pensiero di Hegel, quando aveva raggiunto una piena consapevolezza del quadro teorico complessivo che voleva raggiungere --> sestimatizzazione è legittima.
Corsi dei quali non c’è il materiale originale --> solo appunti di allievi (Hotho uno degli allievi di Hegel, in particolare quello del 1823), c’erano delle note di Hegel per i corsi, non erano completamente scritte, ma erano degli appunti che non sono tutti dettagliati alla stessa maniera ma che gli servivano come linee guida per formulare il discorso. Gli appunti e le note non riguardano tutti un unico corso, ma più corsi diversi, Hegel ogni volta faceva sforzi di rielaborazione molto profondi (es. arte simbolica etc..) --> il pensiero di Hegel è ancora un pensiero completamente dinamico e che non si lascia sistematizzare tout court --> noi troviamo una sistematizzazione molto netta perché Hegel muore molto giovane, c’era molta concorrenza e gli allievi di Hegel volevano mantenere desto il primato di Hegel nel panorama culturale-filosofico di allora --> serie di progetti per sistematizzare opere che non erano per la stampa, ma erano semplicemente appunti (filosofia della religione, storia della filosofia, filosofia della storia, estetica).
Non si è arrivati a una edizione filologica unitaria e definitiva --> il pensiero di Hegel non è statico, ma manifesta molti aspetti di dinamicità, di ricchezza elaborativa, di tentativi di elaborazione sempre più efficaci.
Differenze notevolissime : nel 1807, quando Hegel pubblica la fenomenologia dello spirito, fa assumere all’arte un posto completamente diverso rispetto a quello che le fa assumere nelle lezioni.
L’arte compare soltanto all’intento alla sezione dedicata alla religione, non è autonoma.  Arte religione artistica mediana tra la religione naturale e religione rivelata(fenomenologia dello spirito)
In lezioni di estetica, dal 1817 in poi Hegel ritiene che l’arte debba avere un posto autonomo, occuperà la prima sezione dello sviluppo dello spirito assoluto, che sarà completata da religione e filosofia.
[Spirito oggettivo (non sa ancora di essere la natura, si propone di conoscere la natura), spirito soggettivo (opposto alla natura), spirito assoluto (consapevole di essere fautore della contrapposizione tra oggettivo e soggettivo e di questi due individualmente--> La prima fase di consapevolezza di sé e data dall’arte, poi fase di antitesi dialettica costituita dalla religione, poi sintesi unitaria rilevata nella filosofia)]

Tratto da ESTETICA di Silvia Lozza
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