Skip to content

Estetica e logica di Hegel


L’estetica di Hegel ha una struttura logica molto forte, appare tanto incardinata nella sua struttura logica che essa sta o crolla con essa.  
Kant e Schiller --> l’ambito dell’estetico e dell’arte non hanno nulla a che fare con la conoscenza, non contribuiscono alle questioni del vero e del falso, ma sono estranee, indifferenti, o possono agevolare e rendere più efficace la conoscenza ma solo in un senso mediato, non come risultati effettivi
Hegel --> imposta la sua estetica sulla base di presupposti logici : nel sistema hegeliano ogni disciplina è comprensibile alla luce della intelaiatura logico-dialettica che la anima, perché ogni categoria concreta che è sviluppata nell’ambito della dialettica hegeliana contiene sempre lo sviluppo delle categorie precedenti, che insieme sussume e supera al suo interno. D’altra parte vige un po’ la dialettica tra tutto e parti, quindi nessuna parte può essere concepita in autonomia, ma come parte di uno sviluppo più ampio. Ogni singolo momento è significativo non in autonomia ma sempre in riferimento al complesso unitario e dinamico dello sviluppo dello spirito. Estetica -->cosa sia il bello è determinato dalla logica. Il bello è l’ideale : idea realizzata dall’opera, raffigurazione sensibile dell’assoluto. (assoluto, spirito, ideale, concetto = categorie della logica, poi rielaborate nell’estetica).
Qual è il fine dell’arte? È molto diverso da quello di Kant. Il fine dell’arte è raffigurare o manifestare l’assoluto, che si riconosca come assoluto (sciolto da vincoli oppositivi di sé con sé ) e lo fa in primo luogo attraverso la sua manifestazione sensibile, nell’arte.

Tratto da ESTETICA di Silvia Lozza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.