Skip to content

Primo rapporto con la madre. Dal dualismo al rapporto oggettivale


Rapporti tra psicoanalisi e psicologia  
Anni 50: riavvicinamento psicoanalisi – psicologia (la psicoanalisi offre elementi mancanti riguardo alla genesi dei rapporti affettivi e sociali del bambino).
Importanza e carattere particolare del rapporto madre – bambino (studi di Spitz)
È un passaggio dalla sfera fisiologica (stadio fisico dell’utero, rapporti di parassitismo totale) a quella psicologica(dal 1°anno il bimbo passa da uno stadio di simbiosi a uno in cui sviluppa rapporti di dipendenza).
Rapporto con madre caratterizzato dalla costruzione dell’oggetto: in un 1° momento il rapporto non esiste come tale (2 esseri che si riconoscono come tali) perchè il lattante vive in uno stadio di totale indifferenziazione, privo di qualsiasi coscienza di sé, incapace di distinguere se stesso dagli altri, in assoluta dipendenza dalla madre. La madre sostituisce l’io che egli non ha e funge da intermediaria col mondo esterno. per ora la madre, con cui il bimbo vive in simbiosi, non occupa ancora un posto privilegiato perché il bimbo non la distingue da sé o da altri oggetti; cl passare dei mesi, la madre diventa l’oggetto per eccellenza (quando il bimbo stabilisce con lei un rapporto oggettivo), elabora un mondo stabile formato da oggetti distinti dall’io.
La comunicazione tra partners tanto diversi è quasi una modalità di scambio arcaica in cui nonostante le sostanziali differenze, ciascuno è informato di ciò che sente l’altro. La madre, grazie al suo amore e esperienza di persona adulta, percepisce e impara a interpretare le emozioni del bimbo più il bimbo registra i movimenti affettivi consci e inconsci della madre, li intrometta e diventano orientamento per sue reazioni.
L’oggetto è investito prima di essere percepito.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.