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Psicologia sociale: una teoria mancante


La psicologia sociale nasce in un contesto socioculturale percorso da grandi trasformazioni, le grandi masse contribuiscono a trasformare politica, relazioni persone/gruppi più principi di libertà civile e giustizia sociale usciti dalla rivoluzione francese si legano ai problemi di governo delle nazioni (idea di democrazia, partecipazione) più nuove forme di benessere e povertà cambiano il modo di concepire la persona e gruppo.

Scenario dominato da una sociologia e psicologia che cercano di definire i loro oggetti e metodi. Sociologia:
-    Durkheim: nasce dal contesto del positivismo francese di Compte che gli lascia un solido senso della realtà sociale (fatto sociale come realtà di azione e pensiero che trascende l’agire e la coscienza individuale)
-    Weber: influenza dell’idealismo tedesco che gli trasmette il senso della forza delle idee e del ruolo del soggetto che culmina nella concezione di azione sociale

Psicologia
-    Wundt: analisi dell’esperienza diretta che l’uomo fa del mondo, studio del processo di conoscenza come struttura a partire dei dati di ordine sensoriale (fedeltà al dato empirico)
-    Comportamentismo: rilevamento dell’esperienza

Psicologia e sociologia preoccupate di evitare ogni invadenza reciproca, lasceranno in disparte il problema dell’articolazione psichico/sociale, mondo pubblico/privato.
Funzionalismo: sottolinea la funzione che i processi psicologici esercitano non solo nel conoscere il mondo ma nello stare dentro al mondo mettendo l’accento sull’agire umano.

Tratto da FONDAMENTI TEORICI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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