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Sistema multipartitico in Svizzera e Belgio


Sia in Svizzera che in Belgio nessuna delle formazioni politiche in parlamento riesce ad arrivare ad una posizione di maggioranza.
L’emergere di un sistema multipartitico in Svizzera e Belgio può essere spiegato sulla base di 2 fattori:
1. entrambi i paesi rappresentano società plurali attraversate da molte fratture, ben visibili nel carattere multidimensionale del sistema partitico. In svizzera c’è il fattore religioso (democratici cristiani vs socialisti e liberaldemocratici), fattore socioeconomico (classe lavoratrice vs classe media) e fattore linguistico.
2. il sistema elettorale presente in questi 2 paesi. La rappresentanza proporzionale non ha impedito che le divisioni nella società si tradussero in divisioni del sistema politico. Contrariamente al sistema maggioritario di tipo plurality che tende a sovra rappresentare i maggiori partiti e sottorappresentare i più piccoli, lo scopo fondamentale della rappresentanza proporzionale consiste nel ripartire i seggi parlamentari tra i partiti in lizza in proporzione ai voti che essi ricevono.

Corporativismo dei gruppi d’interesse
I sindacati tendono a essere meno organizzati e influenti rispetto ai gruppi imprenditoriali. Il disaccordo può essere risolto distinguendo 2 varianti del corporativismo:
1. il corporativismo sociale nel quale predominano i sindacati
2. quello liberale dove l’attore più forte è quello imprenditoriale

entrambi i paesi mostrano i 3 elementi fondamentali del corporativismo: concertazione tripartita, i gruppi d’interesse limitati nel numero ed ampi  il predominio delle associazioni di vertice.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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