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Innovazioni nelle tecniche e tecnologie militari


La forza militare può mutare anche per la messa a punto di nuove strategie di combattimento o di nuove forme di organizzazione militare. Le innovazioni in campo militare sono importanti nel momento in cui contribuiscono ad aumentare o a diminuire l’area sulla quale una protezione militare potrebbe dare in cambio delle rendite. In questo modo esse incoraggiano o scoraggiano l’espansione economica e politica e la formazione di entità politiche più grandi o più piccole. Se un’innovazione in campo militare provoca la diminuzione del costo di un mutamento nel sistema internazionale, la stessa incentiverà uno stato ad intraprendere gli sforzi necessari. Allo stesso modo un mutamento dei costi rappresenterà un disincentivo al cambiamento e tenderà a stabilizzare lo status quo.
Le innovazioni in campo militare conferiscono ad una determinata società il monopolio degli armamenti o di una tecnica più avanzata e provocano una notevole diminuzione dei costi necessari per estendere l’area di dominio assicurandole così considerevoli vantaggi rispetto ai vicini e incentivi all’espansione e alla modificazione del sistema internazionale.
Il permanere della superiorità militare dipende sia dalle proporzioni e dalla complessità dell’innovazione su cui si basa sia dai prerequisiti necessari alla sua adozione da parte di altre società. Una superiorità basata ad esempio solo su un’arma può venir meno relativamente presto, quando cioè l’arma viene adottata dai propri nemici. Nel mondo moderno la superiorità militare della civiltà occidentale si è basata sia sulla complessità della tecnologia che sulle caratteristiche della cultura occidentale fondata sulla scienza.
Un’altra importante conseguenza delle innovazioni militari consiste nell’impatto che hanno sul rapporto offesa-difesa. Le innovazioni militari che tendono a favorire l’attacco rispetto alla difesa stimolano l’espansione territoriale e l’unificazione politica del sistema internazionale ad opera di imperi e grandi potenze. Gli sviluppi in campo militare ce fanno aumentare le capacità difensive rispetto a quelle offensive inibiscono tendenzialmente l’espansione stabilizzando lo status quo territoriale e di conseguenza anche il sistema internazionale.
L’affermazione che l’offesa è superiore o inferiore alla difesa va interpretata in termini economici; è una questione relativa e non assoluta. Parlare di uno spostamento a favore dell’offesa sta a significare che per l’offesa è necessaria una quantità minore di risorse che in precedenza deve essere impiegata in mezzi offensivi per superare le difese. Parlare di uno spostamento a favore della difesa significa che per la difesa è necessaria una quantità minore di risorse mentre l’offesa ne richiede una quantità maggiore. Si ritiene che la difesa sia superiore se le risorse necessarie per conquistare un territorio sono maggiori del valore del territorio stesso e che l’offesa sia superiore se il costo della conquista è inferiore al valore del territorio. Lo sviluppo o l’adozione di nuove tecniche militari possono avere impatti differenziati su società diverse e di conseguenza anche sulla distribuzione internazionale del potere. È probabile che l’introduzione di una nuova arma o tecnica militare in un sistema internazionale assicuri ad un tipo particolare di società un considerevole vantaggio sulle altre e quindi la incoraggi all’espansionismo.
L’organizzazione sociale politica o economica di una società può invece inibire l’adozione di una tecnologia nuova e più efficiente. I costi per gli interessi acquisiti possono essere ad esempio troppo alti suscitando resistenza all’adozione di nuove tecniche.
Le innovazioni in campo militare modificano anche l’importanza della base economica del potere statale. Esiste in generale una relazione positiva tra la ricchezza materiale di una società e il suo potere militare. Gli stati più ricchi sono anche quelli più potenti. Le innovazioni militari possono rafforzare o indebolire questo rapporto modificando il costo unitario della forza militare o creando economie di scale. Un’innovazione nel campo delle armi può provocare una diminuzione del costo delle stesse e inoltre ridurre l’importanza della base economica necessaria a sostenere il potere militare favorendo così anche le società meno ricche.
Le innovazioni militari possono anche fare aumentare il costo unitario della potenza militare; ovvero la potenza militare può richiedere una maggiore intensità di capitali. Il conseguente aumento del costi di una forza militare efficace e della guerra tende a favorire le organizzazioni più grandi e più ricche.
Concludendo, un’innovazione in campo militare può condurre a economie di scale che incoraggiano la formazione di entità politiche più ampie, vale a dire che il costo unitario del potere militare diminuisce con l’aumentare della scala. Di conseguenza, entità politiche più grandi e forze militari più consistenti possono risultare più redditizie per quanto riguarda i costi rispetto ad entità e forze minori. Questo rendimento relativo può quindi costituire un incentivo per le entità politiche più grandi a prendere il posto di quelle più piccole. Sulla base della precedente tipologia del mutamento politico internazionale, si può dire che innovazioni militari che introducono economie di scala provocano tendenzialmente un mutamento dei sistemi piuttosto che semplicemente un mutamento sistemico.

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