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La Gran Bretagna in guerra - 1916 -





La Gran Bretagna era la sola a non disporre di un esercito di leva; ma ancor prima di introdurre ( nel 1916) la coscrizione obbligatoria, riuscì a mobilitare oltre 2 milioni di volontari. Furono soprattutto i militari tedeschi a puntare le loro carte sull’ipostesi della guerra di movimento gia sperimentata con successo nella campagna del 1870 contro la Francia. Nonostante i molti ostacoli imprevisti i tedeschi ottennero una serie di clamorosi successi iniziali. Nelle ultime 2 settimane di agosto le armate del Reich dilagarono nel nord-est della Francia costringendo gli avversari ad un precipitosa ritirata. Il governo francese insieme a mezzo milione di civili lasciò la capitale dove ormai si udivano distintamente i colpi delle artiglierie. Nel frattempo sul fronte orientale le truppe tedesche, comandata dal generale Hindenburg, fermavano i russi che tentavano di penetrare in Prussia orientale. L’offensiva russa mise però in seria difficoltà gli austriaci e preoccupò gli stessi comandi tedeschi inducendoli a trasferire oltre 100mila uomini dal fronte occidentale a quello orientale, mentre l’esercito francese si riorganizzava al di qua della Marna (un fiume). Il 6 settembre 1914 i francesi lanciarono un improvviso contrattacco che colse i tedeschi di sorpresa. Dopo una settimana di furiosi combattimenti, gli invasori furono costretti a ripiegare su una linea più arretrata in corrispondenza dei fiumi Aisne e Somme. Con l’arresto dell’offensiva sulla Marna, il progetto di guerra tedesco poteva dirsi fallito. La guerra di movimento progettata dai generali si era così risolta in una situazione di stallo. Cominciava una guerra di tipo nuovo, non prevista ne preparata da nessuno dei contendenti: la guerra di logoramento, o meglio di Usura tra due schieramenti opposti in trincea, diventava essenziale il ruolo della Gran Bretagna che poteva gettare sul piatto della bilancia le risorse del suo impero coloniale e la sua superiorità navale. Altrettanto importante si dimostrava il rapporto della Russia e del suo enorme potenziale umano. Un problema vitale per entrambi gli schieramenti era costituito dall’atteggiamento dei paesi che in un primo momento erano rimasti estranei al conflitto e che sembravano poter modificare col loro intervento l’equilibrio delle forze in campo. Nell’agosto del 1914 il Giappone richiamandosi al trattato che lo legava alla GB dal 1902, dichiarava guerra alla Germania profittando dell’occasione per impadronirsi dei possedimenti tedeschi in estremo oriente. Nel novembre dello stesso anno la Turchia legata alla Germania da un trattato segreto, interveniva a favore degli imperi centrali. Nel maggio 1915 l’Italia entrava in guerra contro l’Austria-Ungheria. Decisivo sarebbe risultato infine l’intervento a favore dell’intesa degli USA (aprile 1917) che si trascinarono dietro numerosi paesi extraeuropei il cui contributo alla guerra fu poco rilevante.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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