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Italia 1920: lo scemare dei socialisti e l'ascesa dei fascisti


La scissione di Livorno segno in Italia la fine del biennio rosso, la classe operaia inizio ad accusare i colpi della crisi recessiva che stava investendo l’economia italiana con un forte aumento della disoccupazione. In questo quadro si inserì lo sviluppo del fascismo agrario, tra la fine del ’20 e l’inizio del ’21 il movimento subì una rapida mutazione che lo portò a fondarsi su strutture paramilitari (le squadre di azione). Nel frattempo le leghe socialiste avevano creato un sistema apparentemente intaccabile; ma le cose cambiarono nel momento in cui l’offensiva fascista aprì le prime brecce nelle organizzazioni rosse. Nei fatti di palazzo D’Accurzio a Bologna nel novembre ’20 vi furono scontri dentro e fuori il municipio, i socialisti spararono sulla folla composta in gran parte dai loro stessi sostenitori, provocando una decina di morti; da ciò i fascisti trassero pretesto per scatenare una serie di ritorsioni antisocialiste in tutta la provincia. I socialisti furono colti di sorpresa, i proprietari terrieri scoprirono nei fasci uno strumento capace di abbattere il potere delle leghe e cominciarono a sovvenzionarle generosamente. Il movimento fascista vide affluire nelle sue file nuove e numerose reclute, nel giro di pochi mesi il fenomeno dello squadrismo dilagò in tutte le province padane, centinaia di leghe furono sciolte. Quasi mai la forza pubblica portata a vedere nei fascisti dei naturali alleati nella lotta contro i rossi si oppose con efficacia alle azioni squadristiche. In questa strategia si inquadrava la decisione di convocare nuove elezioni per il maggio 1921 e di favorire l’ingresso dei candidati fascisti nei cosiddetti blocchi nazionali, i risultati delusero chi aveva voluto le elezioni, i socialisti subirono una flessione piuttosto lieve e i popolari addirittura si rafforzarono, facevano il loro ingresso alla camera 35 deputati fascisti capeggiati da Mussolini.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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