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Mezzi di impugnazione ed efficacia di giudicato


Il decreto divenuto esecutivo può essere impugnato con revocazione; con l’opposizione di terzo e con l’opposizione tardiva ove l’intimato non abbia potuto fare opposizione per mancata tempestiva conoscenza del decreto a causa di irregolarità nella notificazione o per caso fortuito o forza maggiore (ma “l’opposizione non è più ammessa decorsi dieci giorni dal primo atto di esecuzione”).
Il regime di immutabilità del decreto è affine a quello della sentenza passata in giudicato: anche rispetto al decreto ingiuntivo non opposto ha operato la sanatoria conseguente al principio della conversione dei motivi di nullità in motivi di impugnazione.
Come tale esso ha efficacia di giudicato formale in modo analogo ad una sentenza di condanna passata in giudicato.
Quanto al giudicato sostanziale, l’art. 2909 c.c. non fa alcun riferimento alla possibilità che anche i provvedimenti sommari possano far stato tra le parti in ordine al diritto in essi contenuto, ma a livello interpretativo si ritiene che tale disposizione sia estensibile al decreto ingiuntivo.

Tratto da LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - SECONDA PARTE di Stefano Civitelli
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