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Crisi epilettiche parziali


Crisi parziali significa che prendono origine da un focolaio situato in una determinata zona, possono essere focolai unici o multipli.

Le crisi parziali possono essere :
- Crisi parziali semplici
- Crisi parziali complesse.

Crisi parziali semplici
Prendono origine da una determinata area e hanno le caratteristiche dell’area da cui prendono origine.
Quindi per esempio se c’è un focolaio che interessa l’area motoria primaria (M1), la crisi consiste in un movimento clonico di braccio, gamba, faccia.

Oppure ci possono essere crisi uditive, vegetative, dismnesiche (deja vu o jamais vu, cioè crisi del già visto, o del mai visto: col deja vu il soggetto è in un posto nuovo e gli sembra di esserci già stato; mentre col jamais vu il soggetto è in un posto comune, e al momento della crisi gli sembra di trovarsi in un posto completamente nuovo, strano, che non ha mai visto e con persone che non ha mai visto).

Il soggetto non ha perdita di coscienza.

Crisi parziali complesse
Nelle crisi parziali complesse la coscienza è compromessa, ma non come nelle forme generalizzate, ma con una coscienza crepuscolare, uno stato sognante.

Il soggetto è vigile, tant'è che dopo il soggetto non ricorda nulla, o comincia a ripetere frasi senza senso, fa movimenti di suzione, acchiappa oggetti, può anche deambulare, può fare delle cose di cui non ricorda, ma tutto ciò dura pochi secondi.

Ma se entra in uno stato di male epilettico parziale questa sensazione di confusione può durare per ore, e in queste situazione il soggetto può fare delle cose che sono anche sgradevoli, spiacevoli.

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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