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Ipertono


L’ipertono può essere spastico o plastico.
L’ipertono spastico è un ipertono distribuito nei muscoli antigravitari, cioè predilige i muscoli flessori agli arti superiori e i muscoli estensori agli arti inferiori.
Quindi  nell’ipertono spastico avremo che i muscoli degli arti superiori stanno in posizione flessa e  se si cerca di distenderli, si incontra resistenza e ritornano indietro (riflesso del coltello a serramanico); mentre per flettere ulteriormente non c’è nessuna resistenza.
La cosa inversa negli arti inferiori che dunque tendono a rimanere distesi e se si cerca di flettere si ha difficoltà.

Dunque quello spastico si realizza nella sindrome piramidale: si ha spasticità quando c’è lesione del neurone piramidale che va dalla corteccia fino all’incontro con il 2° neurone di moto.
È come se ci fosse una liberazione del sistema piramidale, e risponde maggiormente al sistema extrapiramidale in quanto convergono entrambi sul secondo neurone di moto.

Esempio di patologia di ipertono spastico è l’ictus cerebrale.

L’ipertono plastico è legato a lesione dei gangli della base, quindi è dato da lesione del sistema extrapiramidale.
L’ipertono spastico abbiamo visto che è distribuito sui muscoli antigravitari, mentre quello plastico è distribuito su tutti i muscoli in eguale maniera, sia sugli estensori che sui flessori.
Quindi nel momento in cui si va a fare un movimento di flesso-estensione in un soggetto con ipertono plastico si incontrerà la stessa resistenza sia nella flessione che nell’estensione.

Esempio di patologia di ipertono plastico è il Parkinson.

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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