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Il valore e la virtú nell'antica Roma


1.23 Da tutto ciò si nota il carattere “pratico” della cultura romana, contrapposto a quello “teorico” della cultura greca: la virtù risiede nella tradizione e nel mos maiorum, non nelle dispute delle scuole di filosofia che, come dice Cicerone, non portano mai a conclusioni definitive e possono essere condivise da pochi uomini, mentre la legge riesce a imporsi a tutti, a frenare le ingiustizie e a evitare le affannose dispute teoriche.

1.24 Lo studio di qualunque disciplina deve avere un valore sociale (la dimensione totale dell’uomo) oppure risulta inutile: la filosofia, allora, non serve a estraniarsi dal mondo, ma a vivere in modo pacifico, e la pace sociale dipende dalla certezza del diritto.

1.25 Secondo la definizione di repubblica data da Cicerone, essa si fonda su un accordo in base al quale gli individui si associano, mossi dall’utilità, che deve essere tutelata per tutti (anche per i più deboli, che devono poter godere della loro utilità), ma che senza il CONSENSUS IURIS non darebbe uno Stato, bensì un’anarchia.

1.26 L’uomo naturale (per i Greci già uomo politico) è diverso dall’uomo sociale: in natura non esiste proprietà, ma essa nasce quando una moltitudine, dandosi le leggi, diventa societas.

1.27 Per Cicerone, lo Stato nasce per la propensione sociale degli uomini a divenire un popolo e a sottrarsi alla condizione pre-sociale in cui non esistono leggi: si fonda, dunque, sul CONSENSUS IURIS. Solo nell’ambito di uno Stato di diritto si possono esercitare le virtù civiche e si può manifestare il dissenso (possibile e inteso come una delle forme più alte di vita morale; tutelato nella forma della costituzione mista).

1.30 Considerando il diritto come frutto della storia, ma anche ogni Costituzione come influenzabile dalla volontà di chi detiene il potere, si capisce che:
1) la politica deve essere lontana dalle utopie
2) la libertà è libertà pratica, che deve essere sempre difesa ed esiste solo all’interno di uno Stato di diritto.

Tratto da LA SOCIETÀ APERTA E I SUOI AMICI di Luca Porcella
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