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Articolazione del tempo libero


Il tempo libero viene distinto in:
- tempo condizionale: tempo discrezionale, nel senso che ognuno può decidere come impiegarlo, ma non può essere eliminato, pena il rischio di frenare la propria carriera o di danneggiare la propria posizione sociale, formato da partecipazione sociale e da formazione personale e professionale;
- tempo libero passivo: la tv;
- tempo libero attivo
tutte le attività svolte durante questo periodo vengono definite attività ricreative, come attività che ricreano il corpo e lo spirito, attività che possono essere praticate sia all’interno sia all’esterno del proprio ambiente quotidiano. Le variazioni nella dotazione di tempo libero e nella cadenza con cui esso è disponibile si riflettono sulla sua articolazione nei diversi tipi di attività ricreative, e sul tempo dedicato a ciascuna di queste: cambiamenti in una delle determinanti, a parità di effetto sulla dotazione, favoriranno alcune attività anziché altre, a seconda che tale effetto possa essere goduto solo giornalmente, settimanalmente o annualmente. Un giorno di ferie pagate in più all’anno produce un effetto diverso rispetto a un giorno in più di tempo libero (risultante dalla somma del risparmio di tempo giornaliero speso per il pendolarismo o per il lavoro necessario per la gestione familiare. Inoltre, il ruolo che ciascuna riveste sul lavoro spesso condiziona il comportamento nel tempo libero, nel senso che persone con certi ruoli sceglieranno con più probabilità alcune attività del tempo libero anziché altre.

Tratto da ANALISI E DIMENSIONE ECONOMICA DEL TURISMO di Elisabetta Pintus
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