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TIPOLOGIA DI LAVORATRICE

Tipologia di lavoratrice


TIPO TRADIZIONALE/REGOLARE: Lavoratrici alla ricerca di una conciliazione tra lavoro e famiglia orari di lavoro ridotti stipendi bassi unità nucleo familiare tempo libero con la famiglia. Donne con meno di 30 anni Provenienza: Africa e Albania (AT) Migrazioni per motivi familiari Ingressi regolari, precedenti al 2000 Propensione al riconoscimento del titolo di studio e cambiamento di professione Conoscenza di molti iscritti al sindacato e lavoratori di cooperativa

TIPO ISOLATO/SFRUTTATO: Lavoratrici conviventi con l’anziano, poco tutelate e sfruttate parziale regolarità rispetto a contratto di lavoro convivenza con l’anziano presso cui lavorano tempo libero passato con l’anziano Donne con oltre 50 anni Ucraina e Moldavia (NO, VC, CN) Migranti sole Causa: crisi economica familiare e del paese d’origine Scopo: garanzia benessere familiare e istruzione figli Ingressi irregolari, dal 2002 Isolamento, scarsa conoscenza del sindacato, poco interesse per cooperazione Disinteresse verso la formazione e riconoscimento del titolo di studio Lavoro di cura e progetto di migrazione temporaneo

TIPO INTEGRATO/TUTELATO: Lavoratrici regolari, tutelate, integrate, presenza regolare in Italia contratto di lavoro rispettato condizione abitativa: da sole o con l’anziano relazioni significative interetniche con italiani e connazionali Rumene e latinoamericane (AL) Figlie o divorziate e separate Fattori di attrazione e ruolo delle reti nella migrazione Irregolari, regolarizzate nel 2002  Interesse alla qualificazione professionale nell’assistenza Relazioni con persone sindacalizzate e lavoratori di cooperative Progetto di stabilizzazione in Italia 

Tratto da SOCIOLOGIA DEL TERZO SETTORE di Andrea Balla
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