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Il concetto di rappresentanza politica


La rappresentanza è un’istituzione specifica della politica moderna. Ala sua base risiede la separazione tra la politica come ambito pubblico istituzionalizzato e la società come articolazione di molteplici sfere private. Nelle fasi storiche in cui esiste una grande confusione tra pubblico e privato, tra Stato e società, non è possibile costruire un organo generale che rappresenta la società civile poiché ogni determinazione privata particolare possiede un autonomo carattere politico. Rousseau notava: “l’idea dei rappresentanti è moderna: proviene a noi dal governo feudale”. La politica antica non conosce la separazione tra la libertà dell’individuo privato e la libertà-partecipazione del cittadino. Tra pubblico e privato, tra città e soggetto, non esiste alcuna cesura netta e la libertà-partecipazione è la sola libertà concepibile. Nel mondo antico non è contemplata la libertà di farsi rappresentare e di non partecipare.
Nei tempi moderni rappresentanza significa render presente qualcosa che tuttavia non è letteralmente presente. La rappresentanza è un rapporto istituzionalizzato tra elettori e deputati che attribuisce potere, non precisa istruzioni su cosa decidere. Il cittadino non solo è assente nelle sedi della decisione, ma non ha strumenti giuridici per vincolare il deputato nel corso della sua funzione.
La rappresentanza moderna suppone l’emersione del Parlamento come organo istituzionale preposto alla definizione di norme generali e l’accantonamento di ogni mandato imperativo.
Mentre nella rappresentanza potestativa medievale il deputato poteva essere revocato o indotto a risarcire la comunità per un’azione scarsamente produttiva; in quella moderna si fonda una relazione fiduciaria che postula sicure procedure consensuali per far salire una parte della società civile in una sfera istituzionale separata.
Il Parlamento moderno è sia un organo che rappresenta la volontà politica della nazione, sia una sede elettiva di deliberazione generale per tutti valida; esso si presenta al tempo stesso come una libera creazione della società civile (sfera della legittimazione) e come un organo di gestione della società civile attraverso norme giuridiche vincolanti (sfera della decisione).

Tratto da RAPPRESENTANZA POLITICA E GOVERNABILITÀ di Laura Polizzi
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