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Il servizio di Tesoreria


Le disposizioni relative al servizio di tesoreria sono stabilite dal titolo V “Tesoreria” della parte II “L’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali” del Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli enti locali (D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267).
Più precisamente, il Capo I del titolo V enuncia le disposizioni generali sul servizio di tesoreria; il Capo II regolamenta la riscossione delle entrate; il Capo III il pagamento delle spese; il capo IV le “altre attività” del tesoriere e il Capo V le verifiche di cassa e gli obblighi di rendicontazione.

La Tesoreria è il cassiere dello Stato e, come tale, provvede agli incassi e ai pagamenti relativi alla gestione del Bilancio dello Stato e, con l'introduzione della tesoreria unica, svolge anche le funzioni di banchiere degli Enti tenuti a depositare le loro disponibilità su conti di tesoreria.
Più specificamente l’oggetto della tesoreria è riconducibile a quell’insieme di operazioni connesse alla gestione finanziaria dell’azienda quali:
- La riscossione delle entrate;
- Il pagamento delle spese;
- La custodia di titoli e valori;
- Gli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti interni dell’azienda pubblica.
Il servizio di tesoreria è affidato ad un soggetto terzo rispetto all’azienda pubblica, unico responsabile del complesso di operazioni di gestione della liquidità. Tale gestione risulta così completamente separata dall’azione politica ed amministrativa, migliorando di conseguenza le garanzie per una corretta gestione.
Questo delicato servizio è affidato dalla Legge alla Banca d'Italia, ed i rapporti con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) sono regolati da una convenzione che è stata rinnovata tacitamente fino al 2030.
La Banca d’Italia svolge così la funzione di cassiere dello Stato, effettuando i pagamenti disposti dalle amministrazioni statali e dagli enti pubblici a favore dei cittadini e delle imprese ed incassando i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo allo Stato.
Il servizio viene effettuato presso le Filiali della Banca d’Italia nelle “Sezioni di tesoreria”; qui i cittadini e le imprese possono direttamente svolgere le operazioni di incasso e di pagamento nei confronti delle amministrazioni statali e degli enti pubblici. In relazione alla natura delle diverse operazioni, queste possono essere svolte anche tramite banche, Poste e concessionari, che provvedono successivamente a trasmetterle alla tesoreria per l’accreditamento sui conti delle amministrazioni pubbliche.
La Banca d'Italia opera attraverso la tesoreria centrale e le sezioni di tesoreria provinciale, nel rispetto delle norme dettate dal Regolamento di Contabilità Generale dello Stato e di altre norme, anche di rango minore, e di direttive emanate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, e, in particolare, dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, da cui dipende il servizio che intrattiene i rapporti con la Banca d'Italia e che coordina il servizio di tesoreria statale.
Nell’ambito delle attività della tesoreria viene anche eseguita la gestione finanziaria dei titoli del debito pubblico e la custodia di depositi. Questi ultimi sono costituiti da privati nell’interesse della Pubblica amministrazione. Tutti gli incassi e i pagamenti per conto dello Stato sono regolati sul “Conto disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria” detenuto dalla Banca d’Italia, che quindi assicura le funzioni di esecuzione e rendicontazione dei pagamenti pubblici. In linea con la normativa comunitaria, che vieta alle banche centrali degli Stati membri di concedere qualsiasi forma di finanziamento al Tesoro, il Conto disponibilità non può presentare saldi a debito. La Banca rende conto alle amministrazioni statali e agli organi di controllo (Corte dei Conti) di tutte le operazioni che rientrano nel servizio di tesoreria.

Tratto da TESORERIA PUBBLICA IN ITALIA di Andrea Balla
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