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Preambolo della Carta ONU


“Noi popoli delle Nazioni Unite, decisi
- A salvare le future generazioni dal flagello della guerra
- A riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole.
- A creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti da trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti.
- A promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà.”
“E per tali fini
- A praticare la tolleranza e vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale.
- Ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune.
- Ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli.
L'indeterminatezza dei fini, che conferisce all'ONU la natura di ente politico, appare ovvia dall'elencazione contenuta all'articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite:
1. Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione e le altre violazioni della pace e conseguire con mezzi pacifici, in conformità ai principi della giustizia e del diritto internazionale, la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace.
2. Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto del principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’autodecisione dei popoli.
3. Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi economici, sociali, culturali, umanitari e promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo per tutti, senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione
4. Costituire un centro per il coordinamento dell’attività delle Nazioni volta al conseguimento di questi fini comuni.
Secondo l'articolo 2.7 della Carta ONU è invece facile stabilire quali sono le materie di cui l'ONU non si può occupare:
“Le Nazioni Unite non devono intervenire in questioni che appartengono essenzialmente alla competenza interna di uno stato” (domestic jurisdiction).

Tratto da LE NAZIONI UNITE di Alice Lavinia Oppizzi
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