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I lavori - Organizzazione interna dell’Assemblea


Carta delle NU, Art. 21 → L’Assemblea generale stabilisce il proprio regolamento. Essa elegge il suo presidente per ogni sessione.
I lavori si svolgono in commissioni (main committee):
1. Prima Commissione (disarmo e sicurezza internazionale).
2. Seconda Commissione (questioni economiche e finanziarie).
3. Terza Commissione (questioni sociali, umanitarie e culturali).
4. Quarta Commissione (commissione politica speciale e per la decolonizzazione)
5. Quinta Commissione (questioni amministrative e di bilancio).
6. Sesta Commissione (questioni giuridiche).

I comitati permanenti dell’Assemblea:
Comitato generale: presidente + 21vicepresidenti + presidenti delle 6 Commissioni → ordine del giorno.
Comitato delle credenziali.
Organi sussidiari.
Carta, Art. 22 → L’Assemblea generale può istituire gli organi sussidiari che ritenga necessari per l’adempimento delle sue funzioni. Esempi: Consiglio dei diritti umani, UNDP, UNEP, UNICEF, Commissione del diritto internazionale, COPUOS. Sono per studi o fini speciali o in determinate zone per accordi internazionali.
La procedura di voto in seno all'Assemblea.
Carta delle NU, Art. 18:
1. Ogni Membro dispone di un voto.
2. Le decisioni su questioni importanti sono prese a maggioranza di due terzi dei membri presenti e votanti.
Art 86 regolamento → significa voti a favore o contrari: non valgono gli astenuti (considerati come non votanti), questo perché così il numero di voti necessari si riduce e ciò facilita l’adozione delle delibere.
All'articolo 18.2 viene specificato quali siano le questioni importanti:
1.– Raccomandazioni relative al mantenimento della pace e della
2.– sicurezza internazionale
3.– Elezione dei membri non permanenti del Consiglio di sicurezza
4.– Elezione dei membri dell’ECOSOC
5.– Elezione dei membri del Consiglio di amministrazione fiduciaria
6.– Ammissione di nuovi membri dell’ONU
7.– Sospensione dei diritti e privilegi di Membro
8.– Espulsione di Membri
9.– Questioni relative al funzionamento del regime di amministrazione
10.– fiduciaria
11.– Questioni di bilancio
L’assemblea ha dichiarato di non volersi limitare a questa lista, ma in teoria dovrebbe essere tassativo come elenco, se no che ci sta a fare? Il problema sorge solo quando c’è la maggioanza semplice ma non i 2/3. Poi alcuni dicono che il testo inglese con l'uso di shall avvalla la tesi per cui l’elenco non è tassativo. Per Conforti è tassativo e la prassi di decidere caso per caso è illegittima. In realtà la virtù sta nel mezzo nel senso che si può ammettere l’aggiunta come la revoca se la modifica è generale, astratta, dettata da motivi obiettivi e necessità.
2/3 solo per art 18,2 e per categorie aggiuntive per 18,3.
Carta delle NU, Art. 18.3 → Le decisioni su altre questioni, compresa la determinazione di categorie addizionali di questioni da decidersi a maggioranza dei due terzi (ad esempio quando una questione è stata o già adottata o respinta può essere ridiscussa solo se c’è la maggioranza di 2/3, ex articolo 81 regolamento), sono prese a maggioranza dei membri presenti e votanti.
→ Nel caso di dubbi, la votazione della preliminare nella prassi si fa a maggioranza semplice. Per Conforti è come la questione del doppio veto: non è vincolante la decisione se non c’è consenso di tutti.
Consensus: modalità, accordo informale per evitare divergenze politiche. Si crea sì l’unanimità, ma anche molte riserve e dissociazioni. Non è edificante, anche perché si creano risoluzioni vaghe e ambigue suscettibili di interpretazioni diverse.

Tratto da LE NAZIONI UNITE di Alice Lavinia Oppizzi
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