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La Massimizzazione del profitto


In genere tutte le imprese vogliono massimizzare il proprio profitto.
Il profitto di un'impresa π = R – C.
Se il profitto è negativo, l'impresa subisce una perdita.
E' possibile misurare il profitto in maniera diversa. Lasciando invariato il ricavo (prezzo per quantità) la differenza di valutazione è data dalla misura dei costi. Alcune imprese considerano solo i costi espliciti, atre il costo economico (include sia i costi espliciti che impliciti) corrispondente al costo opportunità.
Il profitto economico è pari alla differenza tra ricavo e costo economico (il profitto contabile è basato solo sul costo esplicito quindi spesso maggiore di quello economico).
Due fasi di massimizzazione del profitto:
Il profitto di un'impresa varia con il livello di prodotto realizzato. La funzione di profitto dell'impresa è:
π (q) = R (q) – C(q)
Per raggiungere l'obiettivo ogni impresa deve risolvere 2 questioni:
- Decisione di quantità di produzione
- Decisione di cessazione dell'attività

Tratto da MICROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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