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Sintagma e paradigma


La linearità porta a definire ulteriori relazioni tra segno e segno. La catena della parole non è che una successione, una combinazione di unità consecutive e contigue che si chierano le une dopo le altre: il sintagma. Avranno forma sintagmatica tutte le sequenze lineari, siano esse una sequenza di fonemi, parole composte da più morfemi o una parola composta da più parole o una frase composta da più parole. I rapporti nel sintagma sono in presentia, essendo virtualmente disponibili. Il sintagma è, dunque, il risultato di una combinatoria, di un processo di selezione di entità messe a disposizione dal sistema dei paradigmi.
Terzo principio: tempo e massa parlante. Seppur non dichiarato da Saussure come “terzo principio”, il concetto che relaziona il tempo alla massa parlante ha assunto tra gli studiosi tale statuto. Si spiega così l’evoluzione e la mutabilità dei sistemi linguistici in senso diacronico e sincronico. È dalla parole, dunque dai prodotti dei singoli individui facenti parte della massa parlante, che la langue acquisisce le variazioni, le consolida nel sistema e le rimette a disposizione della massa parlante stessa nel corso del tempo.

Tratto da SEMIOTICA E COMUNICAZIONE di Niccolò Gramigni
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