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Gli usi del nome




La struttura semantica del nome comprende una componente denotativa (x) e una componente categoriale (P).

L'uso denotativo si ha quando in primo piano viene il compito d'individuare una realta e la componente predicativa e sfruttata per far capire a che realta ci riferiamo:
"il professore è arrivato in ritardo" – "il farmaco ha guarito il bambino"

Il nome svolge la funzione semantica di argomento.
Nell'uso categoriale prevale la componente predicativa. Per esempio il nome puo essere
usato come predicato (predicato nominale). Il nome viene usato per caratterizzare la realtà indicata da un altro nome.

Un altro uso categoriale si ha quando il nome è il nucleo di un SN in funzione di apposizione di un altro SN:
"il bimbetto, [che era] un soldo di cacio, correva sul prato"

C'e un uso categoriale del nome anche nella sua funzione di argomento.
"Il Presidente della Repubblica ha 72 anni"
"Il Presidente della Repubblica ha poteri limitati"

Nel primo caso l'uso è denotativo, per indicare una persona specifica mentre nel secondo il nome e usato per indicare una categoria, un ruolo.

La distinzione è significativa per i nomi di massa: il singolare indica la qualità della massa mentre il plurale indica diversi tipi di masse. Nell'uso categoriale si possono usare senza trattamenti speciali, mentre nell'uso denotativo è necessario operare delle distinzioni, infatti esso è possibile solamente se si applicano delle limitazioni, facendo diventare i nomi di massa numerabili.
Gli strumenti possono essere quantum (zolletta, panetto, una configurazione tipica di una sostanza), misure (otto quintali, un litro, un kilo) e contenitori (un bicchiere, cinque bottiglie...).

Usi de ricto e de re

"Federico ha sempre amato il suo gatto"
il senso puo essere: “Federico ha sempre amato Fuffi”, e il suo gatto e usato de re, cioe per indicare la precisa bestiola, oppure il senso puo essere “Federico ha sempre amato i gatti che, di volta in volta, erano stati suoi”, e l'uso e de dicto, cioe rimanda al nome della relazione.

Il nome può svolgere la sua funzione di argomento solo quando entra a far parte di un sintagma nominale. Il nome ha spesso bisogno di aggettivi e specificazioni.

Tratto da LA COMUNICAZIONE VERBALE di Melissa Gattoni
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Dettagli appunto:

  • Autore: Melissa Gattoni
  • Esame: Linguistica generale
  • Titolo del libro: La comunicazione verbale
  • Autore del libro: Eddo Rigotti; Cigada Sara
  • Editore: Apogeo
  • Anno pubblicazione: 2004

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