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La Grande Depressione


La Grande Depressione rappresenta lo straordinario caso si studio per dimostrare come gli economisti utilizzano il modello IS-LM per analizzare le fluttuazioni economiche

L’ipotesi della spesa: gli shock della curva IS
La diminuzione del reddito registrata nei primi anni 1930 ha coinciso con una caduta del tasso di interesse. Questo fatto ha spinto alcuni economisti a ipotizzare che la causa della recessione sia attribuibile a uno shock di contrazione della curva IS (ipotesi della spesa).
Alcuni affermano che sia stato uno spostamento verso sinistra della funzione di consumo a causare la contrazione della curva IS. Avendo ridotto la ricchezza e aumentata l’incertezza delle prospettive future, il crollo potrebbe avere indotto i consumatori a risparmiare. Altri attribuiscono la diminuzione della spesa alla caduta degli investimenti immobiliari.
Una volta iniziata la GD, si sono succeduti alcuni eventi che potrebbero avere ulteriormente ridotto la spesa:
Molte banche sono fallite
La politica fiscale degli anni ’30 ha provocato una contrazione della curva iS (i politici erano più preoccupati del pareggio di bilancio che di mantenere la produzione e l’occupazione al loro livello naturale). 

L’ipotesi monetaria:  Uno shock della curva LM.
Usando il modello IS-LM possiamo interpretare l’ipotesi monetaria della causa della Grande Depressione come una contrazione della curva LM. L’ipotesi monetaria incappa però in due problemi:
Il primo legato al comportamento dei saldi monetari reali: la politica monetaria può indurre una contrazione della curva LM solo se i saldi monetari reali diminuiscono; ma tra il ’29 e il ’31, i saldi monetari reali sono leggermente aumentati, dal momento che alla contrazione dell’offerta di moneta si è accompagnata una diminuzione ancora più pronunciata del livello dei prezzi. La contrazione monetaria potrebbe essere la causa dell’aumento della disoccupazione, ma non può spiegare la recessione iniziale.
Il secondo legato al comportamento del tasso di interesse: se una contrazione della curva LM avesse innescato la Depressione si dovrebbero rilevare tassi di interesse in crescita. Viceversa, dal ’29 al ’33, il tasso di interesse nominale è diminuito continuamente.
Tali ragioni appaiono sufficienti a rifiutare l’ipotesi che la Grande Depressione sia stata innescata da uno spostamento della curva LM.

Gli effetti della caduta dei prezzi. La deflazione potrebbe avere trasformato una tipica recessione ciclica in un periodo prolungato di alta disoccupazione e basso reddito. Poiché la diminuzione dell’offerta di moneta è la causa della caduta del livello dei prezzi, potrebbe, indirettamente, essere la causa della Grande Depressione. Per valutare quest’argomentazione, dobbiamo stabilire come un cambiamento del livello dei prezzi influenza il reddito nel modello IS-LM.

Gli effetti stabilizzanti della deflazione. Nel modello IS-LM una caduta del livello dei prezzi fa aumentare il reddito. Per ogni data offerta di moneta M, un livello dei prezzi inferiore implica saldi monetai reali M/P più elevati che, a loro volta, producono un’espansione della curva LM e di conseguenza un aumento del reddito di equilibrio.
Un altro canale attraverso cui la diminuzione dei prezzi fa aumentare il reddito è il cosiddetto effetto Pigout. Se i prezzi diminuiscono e i saldi reali aumentano, il consumatore dovrebbe sentirsi più ricco e spendere di più. Questo aumento della spesa per consumi causa uno spostamento espansivo della curva IS, generando un più elevato livello del reddito.
Queste ragioni spinsero alcuni economisti a ritenere che la discesa dei prezzi avrebbe contribuito a stabilizzare l’economia.

Tratto da MACROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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