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Misurare la disoccupazione: il tasso di disoccupazione


Il tasso di disoccupazione è la statistica che rileva la % degli individui che, desiderando lavorare, non hanno un’occupazione.
Ogni adulto (maggiore di 16 anni) di ciascuna famiglia viene collocato in una delle 3 categorie:
Occupato
Disoccupato: se non ha un impiego, se è in attesa della data di inizio di un nuovo lavoro, se è temporaneamente privo di lavoro o se sta cercando un’occupazione.
Non appartenente alla forza lavoro: lavoratore scoraggiato (chi desidera un lavoro ma ha smesso di cercarlo).
La forza lavoro si definisce come la forma di occupati e disoccupati, e il tasso di disoccupazione è definito come la quota % dei disoccupati sulla forza lavoro, cioè:
Forza lavoro = n° occupati + n° disoccupati.
Tasso di disoccupazione = Numero disoccupati / Forza lavoro × 100
Una statistica collegata è il tasso di partecipazione alla forza lavoro, pari alla % di appartenenti alla forza lavoro sulla popolazione adulta.
Tasso di partecipazione alla forza lavoro = forza lavoro/popolazione adulta × 100

Disoccupazione, Pil e legge di Okun
Dato che i lavoratori occupati contribuiscono alla produzione di beni e servizi e i disoccupati no, aumenti del tasso di disoccupazione dovrebbero essere associati a diminuzioni del Pil reale. Questa relazione inversa tra disoccupazione e PIL è detta legge di OKUN.



Conclusioni: Le tre statistiche analizzate esprimono l’andamento dell’economia in termini quantitativi. Gli attori economici pubblici e privati utilizzano queste statistiche per tenere sotto controllo l’andamento dell’economia e formulare decisioni appropriate.

Tratto da MACROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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