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Informazione, Aspettative e decisioni nell’approccio delle aspettative razionali


Lucas. 
L’analisi della New Classical School ruota attorno a 2 aspetti:
- l’informazione
- il processo di apprendimento degli agenti economici.
Su questi due elementi si fondano le ipotesi delle aspettative razionali: nuovo approccio neoclassico formulato da Lucas (1972) il quale adottava l’ipotesi che nel breve periodo non esisteva tra gli agenti perfetta informazione, però con l’informazione incompleta, gli agenti riuscivano comunque attraverso osservazioni ripetute a perfezionare le proprie previsioni; e poi è cosi solo che nel lungo periodo si formano aspettative pienamente razionali.
La differenza tra breve e lungo periodo sta nel fatto che nel breve non è data agli agenti la possibilità di distinguere tra i segnali derivanti dai prezzi dei mercati in cui essi operano e quelli derivanti dagli altri mercati (livello generale dei prezzi); dunque nel breve periodo gli agenti non sono capaci di distinguere la variazione del livello generale dei prezzi da quella del proprio prezzo relativo così reagiscono modificando le decisioni in termini reali.
Le conseguenze macroeconomiche (entrambe di breve) sono:
1. Una politica monetaria inattesa produrrà effetti molto più efficaci rispetto alle politiche che si ripetono in modo sistematico in quanto gli effetti attesi sono già previsti ed anticipati dai soggetti. Le politiche monetarie producono effetti solo nel breve periodo perdendo efficacia nel lungo periodo poiché esse sarebbero facilmente interpretabili, e non hanno alcun effetto reale sulle decisioni dei soggetti, in quanto modificano soltanto il livello generale dei prezzi (neutralità della moneta). [Conseguenza empirica]
2. Inoltre è solo l’incompletezza informativa ad assicurare il trade-off positivo inflazione-produzione analizzato dalla curva di Phillips (modificata da Friedman e Phelps), perché se fossimo in condizioni di informazione completa il tasso d’inflazione previsto coinciderebbe con quello effettivo e quindi il processo d aggiustamento inflazione-produzione, a seguito di una variazione del tasso di crescita della moneta sarebbe istantaneamente neutralizzato senza produrre alcun effetto reale. [Conseguenza teorica]
In un sistema dominato da informazione incompleta e incertezza non si possono raggiungere equilibri di piena occupazione. Per questo motivo l’intervento pubblico, in grado di migliorare lo stato del sistema economico e di ridurre l’incertezza attraverso una maggiore circolazione dell’informazione, produce sull’economia sempre un’azione positiva (se questo vale nel breve periodo vale a maggior ragione nel lungo, in cui un intervento sistematico corregge o riduce il “lack  informativo” con maggiore gradualità).
Per Lucas l’incertezza e il rischio sono oggettivamente calcolabili. L’incertezza è determinata dall’assetto del sistema economico e viene superata –cioè si ha certezza- attraverso l’ipotesi delle aspettative razionali.
Egli esprime la sua convinzione sulla scarsa modificabilità delle decisioni dei soggetti quando si passa da un periodo a un altro.

Tratto da INFORMAZIONE, ASPETTATIVE, INCERTEZZA di Alessia Chiovaro
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