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Strategie di apertura ai mercati internazionali

Strategie di apertura ai mercati internazionali


Le imprese di servizi pubblici sono state storicamente caratterizzate dalla precisa delimitazione territoriale dell’attività svolta; infatti il servizio pubblico è stato tradizionalmente definito in relazione a una comunità di riferimento; e tale aspetto di competenza territoriale è comune sia alle grandi imprese, chiamate a servire l’intero territorio nazionale, sia alle imprese locali (territorio provinciale e comunale).
Oggi, sul piano nazionale, da un lato il processo di integrazione comunitaria ha affievolito le differenze tra stati; dall’altro lato sul piano locale si sono attenuati i limiti del raggio d’azione territoriale delle local utilities.
Il processo di liberalizzazione consente alle imprese di servizi pubblici di guardare al mercato europeo.
* il processo di integrazione comunitaria (funzionale alle strategie di sviluppo)
scelta obbligata
* la ricerca di una dimensione ottimale

L’internazionalizzazione si pone come una scelta interessante per le imprese per le quali il mercato nazionale si sta facendo ristretto, competitivo e a rischio di interventi del regolatore. Nel caso dei grandi operatori (ex monopolisti, o in incumbent), dunque, l’internazionalizzazione può essere vista come la via efficace per crescere nel core business, senza però superare i limiti che la legislazione antitrust impone al mercato nazionale, (rivolgendo l’attenzione per l’espansione a quei paesi in cui i mercati sono meno competitivi e presentano elevati tassi di crescita).
Relativamente alle local utilities (ex municipalizzate) che oggi tendono ad affacciarsi su nuovi mercati, sfruttando le opportunità che la liberalizzazione e il progressivo venire meno di monopoli offre e, al tempo stesso, reagendo alle possibili perdite di clienti sul proprio ambito locale per effetto dell’entrata di nuovi operatori (soprattutto grandi player nazionali e internazionali)
Il grado di attrattività del mercato nazionale (italiano) dipende da:
- elevata frammentarietà di alcuni comparti (delle gestioni)
- reperimento delle risorse finanziarie
- persistenza di sistemi tariffari remunerativi
- trend crescente di domanda.
Gli strumenti di entrata nel mercato nazionale sono:
* costituzione di joint ventures (solitamente danno vita alle c.d. “società miste”: solitamente straniero partner privato e partner pubblico)
* acquisizione di quote minoritarie o maggioritarie [a volte capita che il partner pubblico sia detentore di una quota minoritaria ma mantiene il potere di indirizzo; questo è giustificato nel settore delle public utilities]

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