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Fornetto Massmann



Nel fornetto di Massmann, costruito nel 1968, non c’è un elettrodo campione e le dimensioni del tubo erano di circa 5 cm in lunghezza e 6,5 in diametro. Campioni liquidi da 2 a 200 μl di volume venivano introdotti attraverso un buco di 2 mm posizionato a metà lungo il tubo. Il tubo era piazzato tra due coni di grafite e l’intero dispositivo era alloggiato all’interno di un rivestimento di acciaio inossidabile raffreddato dall’acqua contenuto in atmosfera inerte per prevenire l’ossidazione della grafite. La sorgente di radiazioni passa attraverso finestre di quarzo nel rivestimento. Il tubo veniva riscaldato elettricamente con l’erogazione di un basso voltaggio connesso ai coni di grafite. Il ciclo operativo di questo modello era basato su tre principali passi:
    •    Passo di asciugamento per rimuovere il solvente;
    •    Passo di pirolisi o incenerimento per rimuovere il più possibile del materiale matrice;
    •    Passo di atomizzazione per produrre atomi liberi dell’elemento da determinare.

Tratto da CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE (SPETTROSCOPIA) di Marco Lazzara
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