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Le forme gerarchico-funzionali modificate


L’inserimento di organi di integrazione, come i product manager, alterano la struttura gerarchico-funzionale e si parla di forme gerarchico-funzionali a elevata differenziazione e integrazione:
* mantengono le caratteristiche tipiche di una struttura gerarchico-funzionale, cioè la specializzazione
* permettono la gestione di altre dimensioni rilevanti attraverso la creazione di organi di integrazione trasversale che affiancano la configurazione tradizionale.
I manager integratori possono avere autorità formale, ma non hanno la possibilità di imporre le loro decisioni all’interno delle aree di competenza delle direzioni funzionali.
Le forme più diffuse sono la struttura per funzioni con organi di integrazione a orientamento commerciale o a orientamento tecnico.
I manager integratori affiancano le direzioni commerciali per garantire i risultati economici di singole aree di affari, lasciando a queste ultime il presidio dell’efficienza e della competenza tecnica e interessandosi invece delle problematiche connesse con l’evoluzione della domanda e della concorrenza. La responsabilità specifica del manager integratore dipende dalla natura della dimensione gestionale più critica per il successo dell’impresa: un segmento, un’area geografica, un cliente, un prodotto…
L’inserimento del product manager soddisfa le esigenze dell’impresa di disporre di uno strumento organizzativo capace di focalizzare e coordinare l’azione relativa a combinazioni prodotto/mercato relativamente omogenee.
Il product manager non assume in genere la responsabilità principale del proprio prodotto ed è posto alle dipendenze della direzione commerciale.
L’influenza del product manager si basa sui seguenti elementi:
- possesso delle informazioni, in quanto occupa una posizione trasversale
- capacità di coordinamento
- esperienza specifica relativamente al prodotto o al processo.

Vantaggi e cause di crisi della forma gerarchico-funzionale
L’unità di comando, la centralizzazione, la specializzazione delle unità organizzative, l’introduzione degli organi di staff e lo sviluppo dei sistemi operativi costituiscono i tratti distintivi della forma gerarchico-funzionale.
Unità di comando e sovraccarico del vertice
L’elevata centralizzazione e la scarsa profondità della struttura gerarchico-funzionale impongono che tutti i flussi di comunicazione si muovano lungo la linea gerarchica. In questo modo si riduce il rischio che le direttive del vertice e dei manager della linea intermedia vengano disattesi.
Con la standardizzazione dei processi operativi si riduce il ricorso alla supervisione diretta.

Linea intermedia e opportunismo
Lo sviluppo della linea intermedia supporta i processi di delega e libera la direzione generale dalla incombenze operative.
Standardizzazione e resistenza al cambiamento
Le regole, le procedure e gli orientamenti specialistici che avevano garantito l’efficienza della forma gerarchico-funzionale possono generare un aumento della rigidità dei comportamenti delle persone.

La forma gerarchico-funzionale esprime tutte le sue potenzialità quando opera in ambienti relativamente stabili o quando il lavoro della tecnostruttura è in grado di metabolizzare varietà e variabilità ambientali attraverso la standardizzazione dei processi.

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